Gen
2009
YouTube preme il tasto “mute”
SE VI CAPITA di andare su YouTube per vedere e ascoltare il video di “Believe it Or Not” del gruppo rock canadese Nickelback o “Laundromat Blues” del chitarrista Albert King e non sentite nulla, state tranquilli: non avete nessun problema di udito, le vostre cuffiette non si sono rotte, né tanto meno avete gli altoparlanti del portatile fuori uso. E’ YouTube che ha premuto il tasto “mute”. Ossia ha tolto l’audio per quei video caricati sul sito di condivisione online che violavano le leggi sul copyright.
Sotto ai video incriminati compare in maiuscolo una “notifica”
con la scritta: “Questo video contiene una traccia audio il cui utilizzo non è stato autorizzato da tutti i detentori del copyright. L’audio è stato disattivato”. Il messaggio prosegue poi consigliando gli utenti di leggere attentamente le informazioni sul copyright.
YouTube, con le sue 13 ore di video caricate al minuto e con i suoi 300 milioni di utenti mensili, rappresenta il più importante sito internet di video del mondo. Fino ad oggi accadeva che gli utenti caricavano sulla piattaforma, proprietà di Google, videoclip dei loro cantanti preferiti o video fatti in casa, dalle feste di bambini ai matrimoni, dai collage di foto fino alle immagini delle vacanze, utilizzando molto spesso come colonna sonora una musica d’autore. Se si dà un’occhiata ai canali più popolari di YouTube si vedrà, infatti, che su dieci sette sono legati alla musica. Bene, da adesso la musica nella casa dell’azienda californiana sembra essere cambiata. YouTube, che rappresenta da anni un punto di riferimento importante per tutti gli appassionati di musica, ha messo dei paletti: il “silenzio” dell’audio di quei video protetti dal copyright o la sostituzione con tracce musicali libere.
Mercoledì 14 gennaio sul blog di YouTube appare un post dal titolo: “User Choice and Music Licensing” (La scelta dell’utente e la licenza musicale), nel quale il Team di YouTube mette in guardia i propri utenti avvisandoli delle nuove regole. “In precedenza, quando veniva inserito un video soggetto ad un marchio (etichetta) musicale o altri diritti soggetti a copyright – si legge sul blog – l’audio veniva bloccato, e il video veniva automaticamente tolto. L’uploaders (chi carica il video) poteva comprare i diritti (ad esempio come “fair” utilizzo) o utilizzare il nostro strumento AudioSwap per sostituire la traccia con una della nostra libreria musicale. Ora abbiamo aggiunto un’ulteriore scelta. Invece di eliminare automaticamente i video da YouTube, diamo agli utenti la possibilità di modificare il video, eliminando la musica soggetta a diritto d’autore e caricare una nuova versione, e molti stanno scegliendo tale opzione”.
Ma il popolo della rete non ci sta e critica la scelta adottata da YouTube. Anzi il sito mashable.com sostiene che la scelta adottata dal sito di video sharing produrrà alcune conseguenze. Tra queste: niente più musica nei video animati, niente più remix di film, niente più video di chitarristi e di rock band. Ma Maria Ferreras, Strategic partner development manager di YouTube, cerca di rassicurare i propri utenti: “La possibilità di modificare il video, togliendo o sostituendo l’audio coperto da diritti, rappresenta per gli utenti di YouTube una nuova e importante opportunità rispetto al passato. In questo modo non vedranno più il loro video bloccato ma lo potranno mantenere pubblico, semplicemente cambiandone la traccia audio. Questa è secondo noi la soluzione migliore per valorizzare i contenuti degli utenti mantenendo l’integrità dell’opera iniziale e rispettando al contempo i proprietari di diritti”.