ROMA – L’idea su cui si basa “La verità è che non gli piaci abbastanza”, film all star al femminile tratto dall’omonimo bestseller americano, è di quelle semplici, ma di sicuro successo: sfatare alcuni luoghi comuni delle chiacchiere tra donne, sul perché si rimane single, o un uomo non ti chiama, o un fidanzato non ti sposa. Ricordando che, se queste cose avvengono, non è per motivi più o meno improbabili, ma per l’assunto che dà titolo al libro.
E dunque se il rapporto non funziona, o addirittura non comincia, è perché “non gli piaci abbastanza”. Così viene detto nel volume scritto a quattro mani dagli sceneggiatori di “Sex & the City”, Greg Behrendt e Liz Tuccillo (edito in Italia da Salani), e così vediamo sullo schermo: la pellicola, diretta da Ken Kwapis, sbarca adesso nelle nostre sale. Forte soprattutto nell’appeal delle protagoniste: Scarlett Johansson, Jennifer Aniston, Jennifer Connolly, Drew Barrymore, e, in un ruolo altrettanto importante, la meno nota (almeno qui da noi) Ginnifer Goodwin.
Ed è proprio del personaggio della Goodwin, l’ingenua e sognatrice Gigi, la voce narrante del film. L’inizio è folgorante: vediamo una bambina al parco di Baltimora guardare con amore un coetaneo, che la ricambia buttandola a terra e insultandola; ma la madre pietosa, per consolare la piccola, le dice che lui si è comportato così perché in realtà lei gli piace… da qui un equivoco perenne sui motivi dei comportamenti maschili, che la nostra eroina si trascina per tutta la vita.
In una girandola di situazioni che la vedono coinvolta insieme alle amiche: Janine (Jennifer Connolly) è una donna infelicemente sposata, il cui marito (Bradley Cooper) intreccia una relazione con la sexy-insegnante di yoga Anna (Scarlett Johansson). Beth (Jennifer Aniston), invece, è amatissima dall’uomo con cui convive da sette anni (Ben Affleck), ma è frustrata perché lui non la porta all’altare. E poi c’è un’amica di Anna, Mary (Drew Barrymore), inutilmente impegnata a cercare l’anima gemella via chat, Myspace, sms e altri mezzi tecnologici…
E poi, naturalmente, ci sono loro. Le attrici trenta-quarantenni che danno corpo e anima ai personaggi del film. La più sensuale sullo schermo, come d’abitudine, è Scarlett Johansson; mentre i ruoli più seri sono quelli delle due Jennifer, Aniston e Connolly. Anche se è la Barrymore a confessare la maggiore identificazione nel ruolo: “Mi sento molto vicina a Mary e alle sue difficoltà nella ricerca dell’uomo giusto”, ha spiegato. Quanto a Scarlett, ha descritto così la sua Anna: “E’ un’artista, una cantante, uno spirito libero che attraversa la vita con le antenne tese”. Un ritratto che, secondo molti suoi ammiratori, si adatta perfettamente anche a lei.