San Genna’, si’ ‘o meglio Santo d’ò munno! Si’ cchiù forte ‘e Maradona!
Come puoi non prendere in mano un libro che titola “Allah, San Gennaro e i tre kamikaze”!
Pino Imperatore, già autore di Benvenuti in casa Esposito, è un maestro del nuovo umorismo partenopeo. Molto più difficile far ridere che piangere, si sa. E lo diventa ancora di più se si parla di terrorismo internazionale.
Incontro l’autore su invito di Annalisa Frontalini, direttore artistico della rassegna letteraria e musicale InArt. Sarà stato per l’inconfondibile accento, per i racconti o per l’atmosfera musicale, ma io ci ho visto da subito scorci di commedia dell’arte napoletana, quella che sa interpretare realtà amare col coraggio di saper (so)ridere di se stessa.
Ed ecco che tre aspiranti kamikaze si trovano a dover organizzare un attentato multiplo in Italia. Destinazione: Napoli
Possiamo immaginare le vicende rocambolesche di questi tre giovani in una realtà “magica”, travolti dalla creativa, imprevedibile e calorosamente invadente umanità di Napoli.
Quella Napoli che accoglie, che incanta, che scuote e disarma.
E mai come in questo caso è più appropriato dirlo!
Articolo e intervista a cura di Sonia Loffreda
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