ROMA – Tutta in salita la strada per approvare con un decreto legge il piano casa. Dalla conferenza straordinaria delle regioni, che ha visto riuniti i governatori prima dell’incontro con il governo a Palazzo Chigi, è infatti emerso il ‘no’ a procedere attraverso un dl. Le regioni, subito prima dell’inizio della conferenza unificata, si dicono comunque disponibili a lavorare ad un accordo più ampio che porti alla semplificazione della normativa e degli investimenti edilizi.
“Le Regioni sono pronte a discutere di tutto, purché non si utilizzi il decreto che potrebbe creare vuoti normativi e legislativi in attesa che i governatori assumano altri provvedimenti”, ha detto il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, uscendo dalla Conferenza dei presidenti delle Regioni, tenutasi in vista dell’incontro con il Premier sul piano casa.
Sulla stessa linea Vito De Filippo, presidente della Basilicata: “Siamo contro lo strumento del decreto legge. Diciamo sì, invece, a procedure di sburocratizzazione e velocizzazione degli investimenti edilizi”, afferma, mentre il governatore della Calabria, Agazio Loiero, sottolinea come in assenza di un testo “la discussione non può che essere sterile”. Dopo le dichiarazioni di ieri di Berlusconi che non ha riconosciuto come suo il piano casa in circolazione, infatti, ai governatori non è giunto nessun nuovo documento. L’ipotesi è che il premier lo consegni direttamente nel corso della riunione a Palazzo Chigi.