ROMA – Tutti segni meno in avvio per le principali Borse europee, dopo la chiusura in rosso di Wall Street (Dow Jones -0,64%, S&P500 -1,01) e di Tokyo (-2,67). A dominare la scena sono ancora i timori per la febbre suina che in Messico ha ucciso più di 150 persone.
Piazza Affari ha iniziato le contrattazioni a -1,26% con il Mibtel e -1,54 con l’S&P/Mib. Quanto alle altre, sulle prime rilevazioni Zurigo mostra un calo dell’1,84%, Parigi del 2,06, Amsterdam del 2,1, Francoforte dell’1,94, Londra dell’1,51 e Madrid del 2,43%.
A livello settoriale si osservano solo ribassi, con le risorse di base e le banche tra i comparti maggiormente offerti. Occhi puntati sulle banche dopo la trimestrale migliore delle attese di Deutsche Bank e BBVA. Profitti in forte calo invece per il colosso petrolifero britannico BP. Sul mercato valutario il cambio euro/dollaro resta ingessato poco sopra gli 1,30, dopo lo scivolone della vigilia.
Tokyo ha chiuso gli scambi in forte ribasso, del 2,67%, scontando i timori della diffusione del contagio dell’influenza da suini con conseguenti ripercussioni sull’economia globale. L’indice Nikkei è precipitato nell’ultima fase delle contrattazioni, terminando a 8.493,77 punti. Male anche le altre Borse asiatiche, con ribassi che sono arrivati a superare il 2% e nel caso di Seoul a sfiorare il 3. Shanghai ha contenuto i danno allo 0,5%.
Accelera il ribasso a metà mattina, con quasi tutti gli indici europei ben oltre il 2% di perdita. Piazza Affari non fa eccezione e si avvicina al 3 con il Mibtel, mentre lo ha già superato con l’S&P/Mib, nessuno dei trenta titoli del quale risulta positivo. I maggiori ribassi, intorno al 5%, sono per i titoli industriali: Cir, Stm, Ansaldo, Buzzi e Tenaris. Fonte REPUBBLICA.IT