Lug
2009
Papa, rimosso vaticanista del Tg3
E’ stato rimosso dal suo incarico, dopo le polemiche scoppiate a causa di un servizio sul Papa, il vaticanista del Tg3, Roberto Balducci. Ne danno notizia fonti della redazione del telegiornale. Balducci aveva inviato al Antonio Di Bella una lettera, nella quale, spiega lo stesso direttore del Tg3, “ribadisce il rispetto per il Vaticano, si dispiace di aver procurato una danno alla testata e si rimette alla valutazione da parte del direttore”.
Immediata la replica del comitato di redazione della testata che si dice stupito per la ”strumentalizzazione politica, priva di senso, di un fatto che era gia’ rientrato ieri”. ”Non stiamo parlando di uno scontro con il Vaticano su prese di posizione del Papa – sottolinea il cdr – , ma di una battuta riuscita male, certamente infelice, e di cui il collega stesso si era scusato: e anche il Vaticano ci sembrava che avesse accettato questa lettura dei fatti”.
Il cdr, che respinge le accuse di ”deriva anticlericale” della testata, ricorda anche che in due anni il collega Balducci non aveva mai ricevuto un appunto. ”Forse – conclude la rappresentanza sindacale del Tg3 – siamo sotto tiro nel delicato momento delle nomine”.
Ma sulla vicenda interviene anche il presidente della commissione di Vigilanza sulla Rai, Sergio Zavoli, che si rivolge ai vertici dell’azienda. ”Ho appena scritto una lettera al presidente e al direttore generale della Rai – fa sapere Zavoli – in cui richiamo l’urgenza di far rispettare i vincoli contrattuali del servizio pubblico, stabilendo il principio che al merito professionale deve corrispondere la responsabilità. L’episodio del Tg3, in se’ un tentativo maldestro di fare dello spirito, risoltosi in una palese e disarmante grossolanita’ – rileva Zavoli – aggiunge nuove voci al vocio di quanti si dicono scontenti della Rai senza distinzioni e senza mezze misure. La lezione di questa spiacevole circostanza – conclude- riconduce all’indirizzo della Commissione di Vigilanza sulla necessità di incrementare il rapporto fiduciario che, per tradizione, lega l’azienda e l’opinione pubblica”.