Genio e sregolatezza è il più grande artista di tutti i tempi, pittore della realtà, della drammaticità e della sofferenza. Maestro indiscusso della luce.
La quinta puntata della nostra rubrica “Tra Arte e Musica”, realizzata con la collaborazione dell’Associazione Culturale MEDEA, prosegue con Caravaggio.
Michelangelo Merisi nasce a Milano nel 1571 e muore a nel 1610. Inizia giovanissimo la sua formazione artistica a soli 12 anni dopo la morte del padre (Fermo Merisi già decoratore e magister alla corte degli Sforza) fu avviato a bottega dal maestro Simone Peterzano e a soli 17 anni parte per Roma dove inizia la sua carriera.
Tra incidenti, malattie ed episodi di violenza Caravaggio trascorre la sua vita nella sofferenza scappando di città in città. Malgrado il pessimo carattere, la produzione artistica di Caravaggio è notevole e di altissimo pregio, non c’è famiglia nobile che non voglia nella sua collezione un quadro del grande maestro.
Dopo un episodio di violenza terminato con la morte di Ranuccio Tommasoni, Caravaggio è condannato a morte, quindi è costretto a scappare da Roma.
A Napoli, in Sicilia e a Malta continuerà a dipingere capolavori, stremato dalle fughe e dalla malattia, nel 1610 decide di tornare a Roma, arriva a a Porto Ercole dove viene arrestato per un equivoco, Caravaggio ha con sé tre tele, una la usa per corrompere le guardie riuscendo così a scappare, le altre vuole portarle in dono al Papa per chiedere la grazia. La stessa notte Caravaggio stremato e senza più forza, muore sulla spiaggia con il volto rivolto verso Roma.
Il giorno successivo viene accolta e firmata dal Papa la sua richiesta di grazia.
In chiusura di puntata troverete G.Ph. Telemann, Trio II a flute a bec, violon et basse ciffrèe interpretata da Nikos Angelis (giovanissimo controtenore) con l’ensemble Marin Marais .
Ringraziamo l’Associazione Culturale MEDEA, per la collaborazione.
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