La frantumazione della famiglia
di Daniele Luciani (Psicologo, Psicoterapeuta, Psicoanalista, Coordinatore Laboratorio di Psicoanalisi, Membro Associazione Lacaniana Italiana di Psicoanalisi)
Le indagini sociologiche degli ultimi anni rilevano una serie di cambiamenti epocali che concernono l’istituzione familiare, da cui si evince in primo luogo un’elevata diminuzione dei matrimoni e un altrettanto considerevole aumento delle separazioni e dei divorzi. Un altro fattore indicativo della profonda trasformazione cui sta andando incontro la famiglia è rappresentato dalla diminuzione del tasso di natalità. Dobbiamo allora prendere atto che nel nostro tempo l’unione tra un uomo ed una donna – poco importa se sancita dal rito religioso o da quello civile – costituisce una delle alternative tra le tante disponibili. Anzi, il matrimonio eterosessuale rappresenta una scelta così poco gettonata rispetto al passato da spingere alcuni ricercatori a sostenere a buon diritto che l’istituzione della famiglia coniugale si trova a rischio di estinzione. L’epoca postmoderna si caratterizza allora per la presenza delle cosiddette “nuove” famiglie in cui a volte può essere presente un solo genitore – non è scontato che la madre sia quella naturale (può trattarsi per esempio di una madre adottiva o affidataria) –, altre volte un genitore biologico e il suo nuovo partner, altre volte ancora due genitori dello stesso sesso, e così via. Questo cambio di paradigma ci spinge a porci degli interrogativi sia rispetto all’educazione dei figli, sia rispetto alla tenuta delle coppie postmoderne.
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