Il pittore che mutò l’arte del dipingere dal greco (iconografia Bizantina) al latino (iconografia pre rinascimentale) introducendo così il moderno.
La seconda puntata della nostra rubrica “Tra Arte e Musica”, realizzata con la collaborazione dell’Associazione Culturale MEDEA, prosegue con Giotto di Bondone.
Giotto nasce a Vespignano nel 1267 circa e muore a Firenze nel 1337
Molto incerte sono le notizie su Giotto durante la sua giovinezza, certamente è grande la sua fama a partire dai 20 anni quando con la sua rivoluzionaria pittura, Giotto lascia un segno indelebile nella storia dell’arte.
Giotto presenta una delle sue novità più importanti nelle figure: i personaggi, (non più piatti) ritratti spesso di spalle, diventano persone reali, i morbidi costumi e i paesaggi diventano contemporanei, le scene si svolgono in luoghi riconoscibili come le strade e le vie di Assisi.
Giotto fu pittore affermato e conosciuto in tutta Italia, la sua grande fama nel tempo diede luogo alla nascita di diverse leggende che, anche se non riscontrabili, contribuirono ad accrescere la sua fama.
Celebri e spettacolari i suoi cicli degli affreschi nelle Basiliche di Assisi e nella Cappella degli Scrovegni. (Padova)
Nel 1334 Giotto fu nominato capomastro all’opera del Duomo di Firenze, progettò ed inizio i lavori del magnifico campanile, che seguì fino al 1337 anno della sua morte.
Lettura opera: Morte di San Francesco Basilica Superiore di Assisi 1300 circa.
In chiusura di puntata troverete Llibre Vermell de Monserrat, Los set goyts (live) interpretata da Nikos Angelis (giovanissimo controtenore).
Ringraziamo l’Associazione Culturale MEDEA, per la collaborazione.
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