E’ stato un lungo è piacevole week-end di festa e di sport, per l’ autore di queste righe, che nel giro di poche ore ha vissuto l’ emozione di una festa revival degli anni 80′ per poi ritrovarsi podista a Piazza San Pietro per vivere l’esperienza di una della gare di corsa più belle d’Italia. Tutto è cominciato la sera di sabato 31 ottobre quando con più di trecento nostalgici degli anni 80′ ci siamo ritrovati per una cena-evento, organizzata dall’ Iride Events di Ermanno Carucci, al Parco dei Tigli , nei dintorni di Ascoli Piceno, per divertirci e ballare con i successi musicali scelti per noi, ormai quasi tutti cinquantenni, dai vecchi performers di Radio Abruzzo-Marche Giorgio Miglietta e Elio Olivieri. E’ stato un piacere rivedere tanti amici di quegli anni ingrigiti ed un pò appannati ma con sempre addosso tanta voglia di vivere emozioni in musica con garbo e gusto. Tutto si è consumato fino a tarda notte e mi sono ritrovato sul pulman per Roma con ancora in testa le note delle canzoni dei Cube, Talk Talk, Toto, Rick Astley, Alfhaville , Level 42, Terence Trend D’Arby ecc. ecc. e sopratutto ” She drives me crazy ” dei Fine Young Cannibals. Infine è sopraggiunto inevitabilmente un torpore che mi ha portato al sonno e mi sono ritrovato proiettato nella Città Eterna all’ alba di una domenica di “Ognissanti” dal cielo terso e cristallino. Già i dintorni di Piazza San Pietro erano uno sciamare di atleti in divisa da gara e pullulavano di visitatori ed addetti ai lavori tutti accorsi qui per vivere e partecipare l’ ottava ” Corsa dei Santi ” , evento podistico che ha una duplice finalità quella di dare visibilità una festa liturgica che affonda le sue radici nella grande tradizione cristiana ed aiutare le missioni della Fondazione Don Bosco, in nome della solidarietà , un cammino che vuole partire dalle parole di Papa Francesco ” la vera rivoluzione è quella che passa dalla tenerezza ” . Infatti, quest’ anno si correva per i bimbi della Sierra Leone rimasti orfani a causa di ” Ebola “, la battaglia per fermare il terribile contagio che ha colpito l’ Africa e terrorizzato il pianeta. Testimonial d’ eccezione dell’ evento Carl Lewis, il mitico ” Figlio del Vento ” leggendario pluricampione olimpico. Solidarietà a cui hanno risposto in tanti con numeri da brividi con oltre 6.000 partecipanti , in rappresentanza di 48 diverse nazioni, divisi tra un percorso competitivo di 10 chilomteri ed uno di tre aperto anche alle famiglie con tanti bimbi allegri e spensierati. Bellissima la gara competitiva, con 4.837 arrivati, che hanno attraversato i ponti, le piazze ed i luoghi della grande ed eterna bellezza di Roma come Ponte Vittorio Emanuele II, Piazza Venezia, via dei Fori imperiali, Piazza di Santa Maria Maggiore, Piazza del Popolo, Ponte Regina Margherita tra due ali di folla entusiasta e competente che, dopo l’ arrivo durante l’ Angelus hanno anche ricevuto la benedizione del Papa. Finalmente dopo due podi ed altrettanti tentativi il marocchino Jaouad Zain è riuscito a vincere la gara in 29′ 35″ allungando nel finale sui compagni di fuga : il keniano David Kanda ed il connazionale Hakim Radouan staccati di pochi secondi. Bis, invece, in campo femminile per l’ atleta del Ruanda Claudette Mukasakindi . La trentaduenne africana ha chiuso in 34′ 15″ mettendosi alle spalle la keniana Ruth Chebitok e la graziosa promessa cerveterana Sara Carnicelli. Un pò di Marche anche sul podio con i caratteristici trofei stilizzati donati ai primi realizzati dalla ditta Ottaviani di Recanati.
Vittorio Camacci
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