cucinotta

 VENEZIA – Nel buio della sala, la Mostra del cinema numero 66 – che apre i battenti domani sera – si annuncia più terrorizzante che mai: tra horror d’autore (Jaume Balaguerò, Joe Dante, George Romero) e film sui mali reali che affliggono il mondo, agli spettatori non saranno risparmiati né bagni di sangue né sequenze shock. Ma in questa giornata di vigilia, nel pieno degli ultimi preparativi, il festival offre al visitatore appena sbarcato un’immagine più rassicurante, molto meno cupa. Con la solita atmosfera carica d’attesa che precede il grande inizio.

Quest’anno, però, ci sono due elementi nuovi, forti. Uno si percepisce subito, a chi giunge nei luoghi della kermesse, ed è l’invadenza del cantiere per la costruzione del nuovo Palazzo del cinema (inaugurazione prevista per il 2011). Un progetto ambizioso, e al momento assai ingombrante: gran parte dell’area antistante il Casinò del Lido, normalmente adibita al passaggio di pubblico, curiosi e accreditati, è off limits. Risultato: l’ingresso ufficiale della Mostra si è spostato sul retro, cosa che lascia (e lascerà) perplessi i frequentatori abituali, lo zoccolo duro festivaliero. Il presidente della Biennale, Paolo Baratta, si dice però ottimista: “Quella di quest’anno è una Mostra più efficiente e ospitale – assicura – nonostante la segregazione di spazio per il cantiere”. Per vedere se si tratta di un entusiasmo ben riposto, bisogna aspettare almeno domani. Quando, con il red carpet e la proiezione ufficiale di Baaria di Giuseppe Tornatore, la manifestazione ufficialmente comincia.

E proprio l’apertura nel segno del regista siciliano, e della sua ultima fatica, ci porta al secondo elemento forte della vigilia. E cioè le aspettative per una cerimonia di apertura più scoppiettante e scintillante del solito. Trattandosi infatti di uno dei pochi autori italiani apprezzati in tutto il mondo, per giunta vincitore di Oscar, le personalità confermate alla serata di inaugurazione di domani sono di tutto rispetto: stilisti come Giorgio Armani e Dolce e Gabbana, registi in cartellone qui alla Mostra come Michael Moore e Werner Herzog, la star del nuoto Federica Pellegrini, Pier Silvio Berlusconi con la fidanzata Silvia Toffanin, insieme ai boss della Medusa (distributrice della pellicola) Gianpaolo Letta e Carlo Rossella. E poi ci sono le presenze, per così dire istituzionali: la madrina della serata Maria Grazia Cucinotta, e le giurie. A cominciare da quella che assegnerà i premi maggiori, presieduta dal due volte Leone d’oro Ang Lee.

Restando in tema Cucinotta, l’attrice è stata la prima celebrity a sbarcare al Lido, ieri, con due ore di ritardo causa consueti disservizi aerei: “La vera star della Mostra? E’ Venezia – ha spiegato – e quando ci sono fa sentire star anche chi non lo è: come me”. Un’umiltà eccessiva, per chi è chiamato a tagliare (simbolicamente) il nastro della manifestazione. Compito sulla carta non difficile. Ma l’emozione, negli anni precedenti, ha spesso giocato brutti scherzi alle madrine. Sul come evitare di sbagliare, Maria Grazia ha dichiarato che si affiderà al direttore della Mostra: “Seguirò le indicazioni di chi ha molta più esperienza di me, come Marco Muller”. Vedremo.

Ma quello della bruna attrice nostrana è solo il primo di una serie di sbarchi eccellenti, qui in Laguna. Perché se la Mostra 2009 registra alcune defezioni dolorose, in campo internazionale (Charlize Theron, Charlotte Gainsburg, Richard Gere non saranno al Lido, malgrado la loro presenza sugli schermi festivalieri), ci si potrà consolare con la coppia Nicolas Cage-Eva Mendes (per il remake del Cattivo tenente firmato da Werner Harzog), con Viggo Mortensen (per La strada dal romanzo di Cormac McCarthy), con Matt Damon per The Informant di Steven Soderbergh, con il veterano Omar Sharif per The traveller di Ahmed Maher, col vulcanico Michael Moore col suo Capitalism: a love story. E soprattutto con George Clooney, da sempre beniamino della Mostra, al seguito di The men who stare at goats. Con o senza Elisabetta Canalis? Che piaccia o no, il tentare di rispondere al quesito resta uno degli sport più praticati di questa vigilia.