Belinelli & Bargnani a Toronto insieme

 ROMA – Le voci circolavano già da qualche giorno e ora sembra proprio che l’affare sia cosa fatta, anche se manca ancora l’annuncio ufficiale. Marco Belinelli arriva ai Toronto Raptors in cambio di Devean George, che a sua volta finisce ai Golden State Warriors compiendo il percorso inverso. Un’operazione conclusa nell’ambito della trade a quattro che aveva portato Shawn Marion a Dallas. La guardia emiliana in Canada ritrova pure Andrea Bargnani, suo compagno nella Nazionale azzurra di Carlo Recalcati e reduce da una stagione davvero positiva, in cui il suo rendimento è cresciuto in maniera esponenziale con il passare del tempo. Verrebbe voglia di dire Italian Connection in formato cinque stelle.

Dopo un tira e molla durato più di un anno, il giocatore ha realizzato il suo sogno, quello di lasciare San Francisco per dimostrare tutto il suo valore, distante da quel Don Nelson, allenatore dei Warriors, che non è stato in grado di valutarne appieno il potenziale, tenendolo per gran parte della stagione in panchina o addirittura non convocandolo per le partite. In questo modo si avvera il desiderio di Beli di provare a misurarsi con una realtà diversa da quella di Oakland, e al contempo il sogno di molti appassionati italiani di vedere i gioielli più pregiati (assieme a Gallinari, il terzo moschettiere italiano in Nba) della pallacanestro nostrana giocare fianco a fianco in una squadra ambiziosa come i Raptors.

Come dire, insomma, la fine di un incubo e l’inizio di una nuova vita, cestisticamente parlando, per il ragazzo da San Giovanni in Persiceto. Toronto aveva infatti bisogno di una guardia in grado di tirare dalla lunga distanza, materia in cui Belinelli eccelle, poi il gioco in velocità che predilige coach Triano si sposa benissimo con le sue caratteristiche: tutte cose già viste a Golden State direte voi, ma questa volta l’azzurro ha la possibilità di lavorare nella succursale europea della Nba, Toronto appunto, con gente che conosce benissimo come il ‘Magò Bargnani e Maurizio Gherardini, cosa che gli darà la possibilità di esplodere definitivamente, riuscendo in quello che finora gli è stato precluso: diventare una stella tra i professionisti del basket. Marco potrebbe anche partire in quintetto, perché nella posizione numero due con la partenza verso Cleveland di Parker, con Delfino che a questo punto non arriverà più, e con Jack (che può fare anche il cambio di Calderon) e De Rozan (rookie appena uscuito da USC), la concorrenza non è imbattibile, e il miglior Belinelli è in grado di poter star in campo 25’ a sera ed essere grande protagonista.

OAS_RICH(‘Middle’);

La guardia bolognese, che in estate era stato accostato anche ai Phoenix Suns nell’ambito della possibile trade con Stoudemire, e ultimamente agli Indiana Pacers, nell’ultima stagione ha viaggiato a 8,9 punti in 21 minuti di impiego medio col 39,7 per cento da tre, con una striscia di 13 partite da 16 punti di media prima di farsi male alla caviglia.