Il piano è stato annunciato ieri dal Financial Times, il quotidiano finanziario della City, in concomitanza con una partita amichevole della Nba, Chicago Bulls – Utah Jazz, allo 02 Arena, il grande impianto sulle rive del Tamigi, a Londra, dove si tengono avvenimenti sportivi e mega-concerti. Per l’occasione è arrivato anche David Stern, il commissioner della Nba, che ha firmato un contratto per la concessione dei diritti tivù della sua lega a una rete televisiva britannica. Fa tutto parte, ha spiegato Stern, del progetto di allargare la Nba iscrivendo al campionato americano alcune squadre europee “entro otto anni”. Quali sarebbero, queste squadre, ancora non è chiaro: se già esistenti o create apposta, e in quali città avrebbero sede. Ma la Gran Bretagna, il paese più “americano” d’Europa, potrebbe essere una buona piattaforma da cui partire: a Londra si parla la stessa lingua (più o meno), dista solo cinque ore d’aereo da New York, ci sono abitudini e cultura simili.
C’è anche un’altra coincidenza: varie squadre della Premier League inglese hanno proprietari americani, che hanno o hanno avuto in passato club professionistici negli Stati Uniti. Non è un caso infatti che l’idea di una nuova lega basket pro britannica sia sostenuta in primo luogo da Malcom Glazer, proprietario del Manchester United, Tom Hick e George Gillette, proprietari del Liverpool, e Randy Lerner, proprietario dell’Aston Villa. La nuova lega, tuttavia, non sarà finanziata solo dagli americani, sta anche cercando sponsor e finanziatori nella City. Dopo una fallita trattativa di fonderla con la British Basketball League, la esistente “serie A” di basket britannica, i promotori hanno preferito fondare una lega nuova di zecca: si chiamerà Bba, British Basketball Association, avrà inizialmente otto squadre, con un campionato di 42 partite all’anno. E secondo il Financial Times avrà tanti soldi da pagare i suoi giocatori da cinque a dieci volte di più di quanto li paga la lega rivale britannica. Insomma, il basket europeo ha un potenziale nuovo centro a Londra e dintorni, dove per di più nel 2012 si giocheranno anche le Olimpiadi. E dove, si accettano scommesse, avrà sede una delle squadre europee della Nba, quando sarà il momento.