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 LA MAGIA è un argomento che spesso ha affascinato il cinema. Anche in anni recenti, vedi The Prestige e The Illusionist. Un legame profondo, quello tra le due arti, che supera perfino la difficoltà di portare sullo schermo una disciplina di per sé inafferrabile. Dunque è nel solco di una tradizione consolidata che si inserisce Houdini – L’ultimo mago, film diretto da Gillian Armstrong, interpretato dal sempre bravo Guy Pierce e dalla diva Catherine Zeta-Jones.

Una storia di inganni e tradimenti, di realtà che non sono mai quelle che sembrano, ora approdata nelle nostre sale, con distribuzione Eagle Pictures. E ispirata a quella che resta la figura leggendaria, mitica, inarrivabile dell’illusionismo: Houdini, appunto. Nella pellicola, vediamo il genio delle fughe impossibili approdare a Edimburgo, e offrire 10 mila dollari a chiunque riesca a metterlo in contatto con la madre morta. Un affare che fa gola a una bella e ambigua sensitiva, che ha il fascino bruno della Zeta-Jones. E che ha come complice la figlia (Saoirse Ronan, già vista in Espiazione). Da qui una vicenda fatta di mistero e di pericolo, di romanticismo e noir.

“Ho accettato di girare il film – ha spiegato la regista, autrice di Charlotte Gray e Piccole donne – per scoprire cosa succedeva dietro le quinte dell’illusionismo, della magia, dello spettacolo. Credo che sia intrigante per chiunque. Il rapporto odio/amore di Houdini con l’aldilà è davvero interessante”. Quanto al protagonista, Guy Pierce ha raccontato che in un primo momento era titubante: “Avevo appena finito di girare un film in cui interpretavo Andy Warhol (Factory girl, ndr) e non ero sicuro di volermi calare di nuovo nei panni di un personaggio realmente esistito. Ma qui la storia è più fantasiosa, così ho avuto maggiore libertà. La parte fisica, poi, ha rappresentato la sfida più grande. Ho dovuto prepararmi molto, imparare a trattenere a lungo il respiro e ad appendermi a testa in giù. Ho seguito un allenamento molto duro”.

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Ma a rubargli spesso la scena, sullo schermo, è la sua partner, una Zeta-Jones perfetta per queste atmosfere così rarefatte e torbidamente romantiche. E infatti, lei stessa ha ammesso di volere fortemente questo ruolo. Che rappresenta il suo ritorno sul grande schermo, dopo un periodo di relativo oscuramento.

Per il resto, il week end nelle sale offre un’ampia gamma di scelta: dal cartoon Le avventure del topino Despereaux al super-documentario Disney Earth; dalla commedia italiana Generazione mille euro all’ultima fatica dell’ex signor Madonna Guy Pierce, Rock’n’Rolla; passando per il gastronomico-gay spagnolo Fuori menù. Fonte REPUBBLICA.IT