Parigi

 PARIGI – La stilista Coco Chanel non fuma, il personaggio cinematografico Monsieur Hulot non ha mai avuto la pipa. E’ lo strano mondo visto attraverso gli occhi della concessionaria per le pubblicità nel metrò e sugli autobus di Parigi. L’ultimo manifesto finito nelle maglie della società Metrobus è quello del film dedicato alla mitica regina della moda, da oggi nelle sale francesi. Nella locandina di Coco avant Chanel si vede l’attrice Audrey Tatou in pigiama di seta bianco, languidamente allungata sul letto con in mano una sigaretta. Metrobus ha deciso di bandire il manifesto in base alla legge che vieta la pubblicità dei tabacchi.

Alla fine, la produzione del film ha dovuto distribuire nella metropolitana nuovi manifesti che mostrano altre scene del film, ovviamente prive di fumatori incalliti. “In tutta la Francia, nessun’altra concessionaria di pubblicità ci ha creato questo problema” obietta il responsabile di Warner France, Olivier Snanoudj.

Un altro piccolo caso di censura era avvenuto pochi giorni fa per la promozione della retrospettiva sul regista Jacques Tati. Sul cartellone, il suo leggendario personaggio Monsieur Hulot aveva improvvisamente perso l’inseparabile pipa, sostituita da un mulinello a vento giallo. Ed è di ieri la scelta di France Télévision di non trasmettere la pubblicità del dvd del comico Gerald Dahan, intitolato Sarkoland, mentre a febbraio, sempre Metrobus, aveva censurato la copertina del settimanale Courrier International che annunciava un articolo molto critico sul presidente francese. Per Sarkozy l’appiglio delle concessionarie è un’altra legge che vieta le pubblicità con l’immagine di politici fino a cinquant’anni dopo la morte. Nessuna di queste norme è nuova (la legge sul fumo è del 1991) ma solo ultimamente vengono interpretate in modo più restrittivo.
La Cineteca nazionale è insorta contro il caso Tati, una “decisione assurda” che sembra ricalcare involontariamente l’umorismo paradossale del grande regista del dopoguerra. Il fumo, hanno spiegato gli esperti, fa parte della storia del cinema. Come sarà possibile portare su grande schermo un commissario Maigret senza la sua pipa o la biografia di Serge Gainsbourg (attualmente in produzione) abolendo le Gauloises?

Molti registi francesi hanno scritto a Metrobus per chiedere una nuova campagna di affissione gratuita con l’immagine originale di Monsieur Hulot, pipa compresa. Anche il ministro della Sanità, Roselyne Bachelot, ha preso le distanze. Una precauzione eccessiva, ha detto Bachelot. Concludendo: “Anche io sono d’accordo per ridare la pipa a Monsieur Hulot”.