SHANGAI – Il leader del Mondiale, Jenson Button, su Brawn GP, è stato il più veloce in 1’35″679 nella seconda tornata di prove libere in vista del Gran Premio della Cina, che si corre domenica a Shanghai. Alle spalle dell’inglese si è piazzata la Williams di Nico Rosberg (1’35″704) e l’altra Brawn GP guidata da Rubens Barrichello (1’35″881).
Indietro le Ferrari con Felipe Massa dodicesimo in 1’36″847 e Kimi Raikkonen quattordicesima in 1’37″054. Tra le due rosse, solo tredicesimo, il campione del mondo della McLaren Lewis Hamilton (in 1’36″941) che nella prima sessione di prove libere aveva ottenuto il miglior tempo.
“E’ un momento molto difficile, la macchina è lenta, non abbiamo il diffusore e nemmeno il kers. Dobbiamo lavorare, perché siamo professionisti, ma la situazione è davvero difficile”. Dire che Felipe Massa è giù di morale, dopo il primo giorno di pista, qui a Shanghai, vuol dire usare un eufemismo. Il pilota Brasiliano scende dalla macchina con cui ha appena fatto registrare un crepuscolare dodicesimo tempo, e alle telecamere di tutto il mondo mostra una faccia sconcertata. “Lavoreremo duro fino alla fine, finché avremo forza e possibilità”, dice sforzandosi di nascondere un tono sconfitto, “e cercheremo di mantenere il più possibile la testa alta, però sarà davvero dura”.
La gang del diffusore vola. La Brawn di Button è stata la più veloce in 1’35″679 , alle sue spalle la Williams di Nico Rosberg (1’35″704) e l’altra Brawn GP guidata da Rubens Barrichello (1’35″881). Massa guarda i tempi, scuote la testa, e ricomincia a spiegare, virando decisamente dallo sportivo al filosofico. “La vita di tutti è fatta di momenti difficili, qualsiasi lavoro si faccia. Noi stiamo affrontando uno di questi momenti e dobbiamo cercare di farlo nel migliore dei modi”. A deprimere particolarmente il brasiliano l’assenza del kers. “Quest’inverno tutti mi chiedevano cosa pensavo del kers, e io dicevo che mi divertiva e che pensavo regalasse velocità alla macchina. Non ho cambiato idea. Soprattutto oggi che, correndo senza, ho avuto la conferma che la macchina perde molto”. Insomma, gli chiede un giornalista, il mondiale è finito? “Finto no, ma quasi”. Anche perchéi lavori, con per cercare di recupare il kers procedono assai a rilento. “Vediamo di capirci qualcosa per il Barehin”, dicono dalla scuderia.
“E’ un momento molto difficile, la macchina è lenta, non abbiamo il diffusore e nemmeno il kers. Dobbiamo lavorare, perché siamo professionisti, ma la situazione è davvero difficile”. Dire che Felipe Massa è giù di morale, dopo il primo giorno di pista, qui a Shanghai, vuol dire usare un eufemismo. Il pilota Brasiliano scende dalla macchina con cui ha appena fatto registrare un crepuscolare dodicesimo tempo, e alle telecamere di tutto il mondo mostra una faccia sconcertata. “Lavoreremo duro fino alla fine, finché avremo forza e possibilità”, dice sforzandosi di nascondere un tono sconfitto, “e cercheremo di mantenere il più possibile la testa alta, però sarà davvero dura”.
La gang del diffusore vola. La Brawn di Button è stata la più veloce in 1’35″679 , alle sue spalle la Williams di Nico Rosberg (1’35″704) e l’altra Brawn GP guidata da Rubens Barrichello (1’35″881). Massa guarda i tempi, scuote la testa, e ricomincia a spiegare, virando decisamente dallo sportivo al filosofico. “La vita di tutti è fatta di momenti difficili, qualsiasi lavoro si faccia. Noi stiamo affrontando uno di questi momenti e dobbiamo cercare di farlo nel migliore dei modi”. A deprimere particolarmente il brasiliano l’assenza del kers. “Quest’inverno tutti mi chiedevano cosa pensavo del kers, e io dicevo che mi divertiva e che pensavo regalasse velocità alla macchina. Non ho cambiato idea. Soprattutto oggi che, correndo senza, ho avuto la conferma che la macchina perde molto”. Insomma, gli chiede un giornalista, il mondiale è finito? “Finto no, ma quasi”. Anche perchéi lavori, con per cercare di recupare il kers procedono assai a rilento. “Vediamo di capirci qualcosa per il Barehin”, dicono dalla scuderia.