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FIRENZE – L’Italia gioca in Montenegro una partita importante nel suo cammino verso il Sudafrica. Marcello Lippi però anticipa i tempi e già pensa alla sfida del primo aprile contro l’Eire. Due considerazioni: la piazza di Bari e la non convocazione di Antonio Cassano: ”Non mi ha dato fastidio la pressione su questo o quel giocatore, ma che sia stato preparato un certo clima per la partita di Bari nei miei confronti, non penso che sia giusto”, spiega Lippi. Ad ogni modo il ct non torna sui motivi della mancata convocazione: ”Spiegazioni non ne dò per evitare meccanismo strumentalizzazioni, so perfettamente che ogni ct ha avuto le sue croci, ma ogni volta che un ct ha ceduto alle pressioni mediatiche non è arrivato oltre gli ottavi”

MONTENEGRO PIU’ IMPORTANTE DEL BRASILE – Il ct punta poi l’attenzione sulla sfida a Pogdorica: ”Questa col Montenegro è una partita più importante di quella col Brasile, una grande nazionale può giocare davanti a 65mila spettatori come all’Emirates di Londra e un mese dopo in uno stadio da 11500 persone, ma va affrontata con ancora piü attenzione perché ci dobbiamo qualificare”

LA PARTITA – “Sono stati giorni molto positivi, avevo voglia di stare con i ragazzi e ho scoperto giovani molto interessanti, abbiamo preparato la partita ma non solo, abbiamo anche lavorato sul principio di costruzione della squadra”.
Si va verso il tridente Di Natale-Iaquinta-Quagliarella, ma Lippi non si sbilancia, non dimentica Pepe e si limita ad osservare “ho attaccanti che hanno caratteristiche diverse. Possiamo avere diverse soluzioni con Quagliarella, Iaquinta e Pepe”. E a chi vede una Nazionale senza leader, Lippi ricorda: “ci sono, Buffon, Cannavaro, Pirlo, De Rossi, ad essere deleteri sono troppi galli in un pollaio, non tanti leader in un gruppo”.

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Lippi si aspetta una gara difficile in Montenegro. “E’ una federazione giovane, nata pochi anni fa, per loro sarà emozionante ospitare i campioni del mondo e in campo mi aspetto, da parte dei montenegrini, una gran voglia di superarci”. Domani il Montenegro, mercoledì l’Irlanda del Trap a Bari. “Non penso agli irlandesi, penso solo alla partita di domani, dobbiamo fare i tre punti anche se in condizioni particolari e giocando in uno stadio molto piccolo”.

CHIELLINI E GROSSO – Spazia a 360° Giorgio Chiellini, che parla della doppia sfida (”Servono 6 punti per chiudere il discorso qualificazione), ma anche di Cassano: ”Se arrivasse, questo presupporrebbe la cessione di uno dei nostri grandi attaccanti e dovremmo cambiare modulo”. Preoccupato del clima di Bari anche Fabio Grosso: ”Spero nono ci siano fischi, ma la gente ha comunque il diritto di fare quello che vuole”.