Feb
2009
Mondiali, bronzo a Nadia Fanchini
VAL D’ISERE – Su un podio di regine della discesa c’è anche Nadia Fanchini. La ventiduenne bresciana ha conquistato la medaglia di bronzo ai Mondiali, a cinque centesimi dall’argento di Lara Gut, fenomeno ticinese di diciassette anni, battuta sola dall’inarrivabile americana Lindsey Vonn, la vera padrona di questi campionati.
Per Nadia è la prima medaglia in carriera, a quattro anni dall’argento iridato della sorella Elena, ora ferma per infortunio.
Per la spedizione azzurra, invece, è il secondo podio dopo quello di Peter Fill, vicecampione del mondo in superG. Quando la bresciana di Montecampione è scesa Nadia col numero 8, il pubblico era ancora stordito dalla discesa della Gut, che sembrava rasentare la perfezione. L’impressione di tanti è che la svizzera fosse inattaccabile. L’azzurra invece è sempre rimasta in scia, 19 centesimi di ritardo al primo intermedio che precede una serie di curvoni in contropendenza dove la Fanchini riesce a far meglio della Gut, 5 centesimi di vantaggio al secondo rilvamento.
Nel toboga la ticinese (che nel suo team vanta due italiani, il tecnico Pini e lo skiman Greppi) ripassa al comando con 0”12, ma Nadia sfrutta la sua velocità sullo schuss finale per arrivare ad un niente, 5 centesimi appunto. In quel momento è come se la gara si spegnesse, l’austriaca Goergl resta dietro alle due baby, l’argento del superG Marchand-Arvier, idolo di casa, accusa più di sei decimi da Nadia, la svedese Anja Paerson, campionessa del mondo in carica, sarà addirittura dodicesima. L’unica che possa impensierire Gut e Fanchini è Lindsey Vonn, già dominatrice del superG, e l’americana non si smentisce: 52 centesimi alla svizzera, un abisso, ma ormai la festa azzurra può cominciare, impreziosita dall’ottavo posto di Wendy Siorpaes.
Nadia Fanchini la scorsa stagione rimase ferma fino alla fine di gennaio perché il Coni non le aveva concesso l’idoneità per aritmia cardiaca. Trenta giorni dopo averla ottenuta, eccola di nuovo sul podio. Il suo percorso negli ultimi anni è stata ricco di soddisfazioni ma anche di delusioni, che l’hanno portata ad un passo dalla depressione e l’hanno spinta a ricorrere all’aiuto di uno psicologo, Beppe Vercelli. L’esempio di Denise Karbon, vincitrice dell’ultima coppa di gigante dopo un’incredibile sequenza di infortuni, l’ha aiutata a reagire nel periodo più difficile. Figlia di Tersilio, operatore agli impianti di risalita di Montecampione, Nadia divenne celebre insieme alla sorella ai Mondiali di Bormio del 2005, quando fu quarta in superG. Quest’anno ha vinto per la prima volta in Coppa del mondo, il 7 dicembre nel superG di Lake Louise.
Ordine d’arrivo della libera mondiale
1. Lindsey Vonn (Usa) in 1’30″31
2. Lara Gut (Sui) a 0″52
3. Nadia Fanchini (Ita) a 0″57
4. Elisabeth Goergl (Aut) a 0″93
5. Marion Rolland (Fra) a 1″14
6. Marie Marchand-Arvier (Fra) a 1″20
7. Andrea Fischbacher (Aut) a 1″57
8. Wendy Siorpaes (Ita) a 2″00
9. Stacey Cook (Usa) a 2″06
10. Maria Riesch (Ger) a 2″11
16. Daniela Merighetti (Ita) a 2″94
23. Verena Stuffer (Ita) a 3″95